Matteo Santipolo: «C'è una percezione soggettiva delle lingue parlate»

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Nella mattinata di lunedì 9 ottobre, nel Buena Onda con Laura Basile e Giangiacomo Secchi è stato ospite il Prof. Matteo Santipolo, secondo il quale ci sono lingue parlate più attraenti di altre. Santipolo ha detto che non c'è un dato oggettivo nel differenziare le lingue, ma ci ha raccontato attraverso un proverbio che Carlo V,imperatore nel XVI secolo, diceva di parlare a Dio in spagnolo, alle donne in italiano, in francese agli uomini e in tedesco con il suo cavallo. Questa distinzione deriva dalla percezione che alcune lingue erano più adatte a delle situazioni specifiche. Lo studio condotto presso l'università in California mirava a cercare se alcune lingue piacessero di più di altre. Infine si è arrivati a capire che è la percezione di ognuno di noi che ne distingue la differenza.Quindi non sono variabili linguistiche ma sono percezioni soggettive.

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