Byte Latent Transformer (BLT). Quando i modelli a byte superano i limiti della tokenizzazione
Digital Horizons: AI, Robotics, and Beyond - Un pódcast de Andrea Viliotti
La puntata presenta il Byte Latent Transformer (BLT), un nuovo modello linguistico che elabora direttamente i byte del testo invece di utilizzare la tokenizzazione. A differenza dei modelli tradizionali, il BLT crea dinamicamente “patch” di byte, allocando risorse computazionali in base alla complessità del testo. Questo approccio risulta più efficiente, riducendo fino al 50% i FLOPS rispetto a modelli come LLaMA 3, mantenendo o superando le prestazioni in diversi compiti. La ricerca evidenzia la superiorità del BLT in termini di scalabilità, robustezza e capacità di gestire dati non standard, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo di modelli linguistici più efficienti e adattabili.